venerdì 5 dicembre 2008

ma che faccia da clowna!

Ma dico io!
Ma si può?
Ero lì beato e paciotto che facevo della conversazione col sig.Ernesto Saltamadòs ed ecco che bussano alla porta.
Entra una clowna, così, come se fosse a casa sua: ma che faccia da clown!
Saltamadòs va subito in solluchero e mi liquida in quattro e quattrotto dicendomi che il mio appartamento si trova nel retro del circo e che mi dovrò assolutamente rimediare delle pulci da ammaestrare in quanto il circo è in crisi e ci sono e ci saranno grossi tagli nelle spese.
Esco e mi apposto dietro la porta ad origliare.
Saltamadòs esterna i suoi vivissimi complimenti per le scarpe della clowna, per il di lei naso rosso e per il cerone applicato con maestria...che barbagianni; le offre un lavoro come clown e come decoratrice del telone...praticamente le fornirà tutto il necessario per scrivere e disegnare sul tessuto del tendone...dice che lei dovrà solamente aprire la porta della fantasia e le frasi le verranno fuori spontanee:
"Le poesie nascono da sole.." le ha detto con modi da ga- "escono fuori già con le parole!"
Stacco il mio orecchio dalla porta e faccio dietrofront.

Giro il tendone e vedo che il mio appartamento poggia su ruote, è bianco, con una sola finestra ed è molto simile ad una roulotte.
Infatti è una roulotte...
Potrei dilungarmi nelle descrizioni, ma ora sono occupato:
devo cercare delle pulci da ammaestrare.
Con la coda dell'occhio avvisto un gatto e decido che potrebbe essere portatore sano di pulci.
Mi do all'inseguimento pensando che quella clowna, in fondo in fondo, non dev'essere affatto male...così...sensazioni...percezioni.
Il gatto miagola.
Io sorrido.

Nessun commento: