martedì 3 febbraio 2009

Insegnamenti Lunari


Sulla Luna
(ma tanti tanti anni fa)
c'era una scuola.

Sulla Luna
(ma tanti tanti anni fa)
c'era un maestro.

L'anno scolastico durava solo un giorno,
il tempo di una lezione,
di un unico insegnamento
che diceva così:
"sei tu il tuo maestro".
Dopodichè il Maestro si alzava,
salutava e lasciava che i piccoli Lunani facessero merenda.
La fiera del panino al salame, che meraviglia!

Sono passati tanti anni e i Lunani,
merito dell'imprinting,
ora nascono già imparati;
quindi niente scuola,
quinti niente Maestro.

La casupola è sempre là
con i banchi stanchi
con le sedie 'mpolverate
con la cattedra che riflette sulla sua fòrmica l'ombra invisibile del Grande Maestro.

Il grande Maestro Invisibile
con le orecchie a forma di cornetta del telefono
e i tre occhi belli
come quelli della ragazza con l'orecchino di perla,
ma senza l'orecchino
ma senza la perla.

Ho riaperto la porta
mi sono risieduto al vecchio banco
ho respirato l'aria che sapeva di chiuso
ho rivissuto le lezioni
...ho mangiato ancora il panino al salame

I tre occhi del Maestro mi guardavano all'unisono:
passato, presente e futuro.
Mi aspettavo un insegnamento nuovo,
una dritta, un sgarabuzzo.
Invece si è messo a ridere e
la sua risata è stata confortante.
Come una tazza di caffè solubile alla fine della giornata.
Come una sigaretta fumata senza fretta.
Come il timido saluto del sole che se ne va a dormìr.

Shhhhhhhhhhh!


fonte immagine: http://www.judithawilliams.com/

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