la tecnica De La Là

La porta si apre al terzo toc-toc.
Entro.
La roulotte è un miscuglio di luci colorate e colori luccicanti, pochi mobili e tanti vestiti sparsi dappertutto; al posto delle tende ci sono maglioni colorati; tanti calzettoni di spugna, cuciti tra loro, formano il più strepitoso dei tappeti che abbia mai visto in vita mia; poi ci sono sedie di cartone decorate con carta da regalo riciclata e un tavolo letteralmente cosparso di fiocchi variopinti.
E poi c'è lei.
Altissima.
E' in piedi e deve tenere la testa leggermente piegata per stare nella roulotte.
La guardo di sfuggita, dal basso e penso all'arte dell'approccio che si studiava nella mia scuola.
Ho frequentato l'I.T.E.P.E.U.A.M:
Istituto Teorico Empirico Pratico per Esseri Umani Allegri e Malinconici, ma mi son fermato al quarto anno perchè mi portavo appresso, dalle scuole medie, tremende lacune.
All' I.T.E.P.E.U.A.M. si imparava:
arte del discorso fico;
storia del complimento;
matematica della poesia;
fisica abbastanzistica;
educazione politica;
gestione dei sentimenti;
arte dell'approccio;
tecnica dell'insulto atto ad offendere;
pratica della felicità.
Francamente ero una mezza scamorza in tutto, tranne che nell'arte dell'approccio.
Ed il merito va tutto a Dartagnàn De La Là: il mio professore preferito.
Le sue lezioni erano sagaci e noi alunni pendevamo dalle sue labbra baffute. Una delle prime cose che ci insegnò è il V.G.A. (Vedi - Guarda-Abbraccia).
La tecnica del VGA ha varie filosofie di pesiero, ma De La Là riteneva che il metodo Lindindìn era il nonplusultra!
"L'approcio è fondamentale perchè da esso dipende il rapporto, certo voi potreste essere molto abili nel riparare ad un approccio disastroso, ma il più delle volte, la prima impressione è quella che conta. VEDERE-GUARDARE-ABBRACCIARE: questo dovrete fare!"

La clowna era lì ed io misi in pratica gli insegnamenti di De La Là.
Incominciai a fissarla dritto negli occhi.
E quando incomincia a VEDERE, un onda mi prese.
E mi portò via.