lunedì 12 gennaio 2009

L'imboscata


In prossimità delle gabbie dei leoni.
Esterno giorno.
La ciotola delle patatine chips è stata collocata su una vecchia piastrella che da quell'aria accattivante a tutta la situzione.
Il vento che soffia da sud è caldo e trascina con se l'odore sfizioso di olio di semi e fette sottili e salate di tubero.
Vento infingardo: perchè mi spari l'odore delle patatine dritto nel naso?
Lo stomaco mi brontola, ma bisogna stare calmi.
Sono in leggera soggezione per l'individua al mio fianco, che avvolta in quella palandrana sembra la clowna più alta, più magra e più colorata di tutta la storia del circo.
Di sempre.
"Certo non è la veste migliore per non dar nell'occhio" le dico mentre fisso con sguardo stile sbarcoinnormandia, la ciotola delle patatine.
"Pensa al tuo stomaco, piuttosto, cicciobbomba: fa più rumore lui del traffico sulla statale!"
La sua risposta secca mi fa sorridere.
"Shhhhh! taci! ecco che arrivano!" diciamo all'unisono.
Balzellon balzelloni, due piccoli puntini neri, sbucano da un cespuglietto e timidi e affamati, si dirigono verso la ciotola.
"Hai scavato la buca alla Sandokan?"

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