giovedì 12 febbraio 2009

Berry va in videoteca


L'aria fredda di stamattina mi ha aiutato a riprendere i sensi.
perchè i postumi della crema spalmabile sono tremendi, ve l'assicuro.
Quella crema spalmabile non la consiglierei neanche al mio peggior nemico...ma tanto i o nemici non ne ho: io amo tutti e tutti amano me.
Mi sono svegliato per la tredicesima volta in ventiquattro ore e penso di essere tornato alla normalità.
Il caffè di stamattina l'ho usato tutto per lavarmi la faccia, vecchio trucco che mi porto appresso da buon veterano del Papillon Disco Club, ma alla lunga, l'effetto scema.
Scema?
Scema a chi? ... Tu sei scema!
Sciama?
Uno sciama di api?
Devo connettermi ad Internet per verificare il corretto modo di scrivere quest'espressione.
Ho passeggiato a lungo e sono arrivato al Cratere Laggiù, che è il più distante, poi incomincia il Lato Oscuro ed io non ci sono mai andato.
Sul Cratere Laggiù ci hanno costruito una videoteca.
Entro.
Un Lunone dietro al bancone mi fa un salutone, io sorrido a malapena.
Sono troppo occupato a guardare i film accatastati in ogni dove che formano costruzioni dall'architettura improbabile ma stabile.
Chiedo al Lunone se ha una copia del primo episodio de "La casa nella Prateria" che, tra l'altro, è una mia vecchia, grande passione.
Come i maritozzi.
Come Jasmine.
Ah! Jasmine...
Dicevo:
Chiedo al Lunone se ha una copia del primo episodio de "La casa nella Prateria".
Lui, guardandomi fisso negli occhi, mi risponde con un no deciso.
Allora gli mostro, che proprio lì, c'è la sua custodia con tanto di copertina.
Lui, guardandomi fisso negli occhi, mi risponde che mi sto sbagliando.
Allora, tanto per fargli vedere che io non mi sbaglio mai, mi accuccio e sfilo la videocassetta sfruttando il vecchio trucco del mago e della tovaglia.
In un attimo, la pila di videocassette che si ergeva sopra la videocassetta, crolla, creando un effetto domino che in trenta secondi mette a soqquadro il negozio.
Il Lunone è ancora in piedi, dietro al bancone; continua a guardarmi fisso negli occhi.
La vena che ha tra le due antenne si è però ingrossata e batte a ritmo di cha-cha-cha.
Guardo la videocassetta che ho nella mano e leggo "La cosa nella Creperia", film horror francese degli anni sessanta....ehm...si, la cassetta era a testa in giù...e io non ho gli occhiali...ehm...forse ho letto male; può capitare a tutti, no?
Sorrido imbarazzato, saluto e mi volatilizzo.
Da oggi, almeno, un nemico a cui offrire la crema spalmabile ce l'ho.

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